Sportelli di consulenza in presenza e online per gli insegnanti curricolari e di sostegno e per le famiglie sugli ambiti dei Bisogni Educativi Speciali
Lavorare in rete per l'inclusione di alunni con autismo a scuola: laboratorio di strategie didattiche ed educative
Sportello Fattore Inclusione
La scuola è il contesto formativo in cui nascono le identità, emergono le complessità di molteplici bisogni educativi. Le differenze di ogni alunno, le battute d'arresto nei processi evolutivi, i processi non lineari di apprendimento pongono nuove sfide pedagogiche ed aprono alla possibilità di sperimentare approcci metodologici alternativi e percorsi didattici personalizzati. I bisogni educativi speciali hanno origine dall'interconnessione di diversi fattori(organici, psicologici, sociali, culturali) e possono condurre a rallentamenti pervasivi, specifici, gravi, stabilizzati o transitori. La cultura dell'inclusione offre la possibilità ai docenti di costruire pratiche educative che riconoscono a questi bambini una "normalità più speciale: più sensibile, più attenta e metodologicamente più ricca" (Ianes, 2008). È il work in progress continuo, pensato, differenziato per ogni alunno a garantire il diritto delle pari opportunità formative. La complessità di tale bisogni pone la necessità di incrementare l'offerta formativa diversificando le metodologie, ampliando i contesti di azione in ottica ICF e offrendo una gamma di strumenti personalizzati che possano garantire pari opportunità formative.
Il C.T.S. di Cremona, con FATTORE INCLUSIONE, offre la possibilità, con sportelli permanenti in presenza e online, di fornire una serie di consulenze/suggerimenti mettendo in campo esperti/insegnanti e un'organizzazione di rete che estende il proprio raggio di azione utilizzando le tecnologie della comunicazione a distanza e mobile.
OBIETTIVI
- Informare, sensibilizzare su tali problematiche ( prevenzione DSA - individuazione e recupero dislessia)ed aggiornare docenti
- Costituire una rete di collaborazione fra docenti ed esperti del settore per facilitare i rapporti di collaborazione fra docenti e genitori e servizi
- Istituire sul territorio un punto di informazione e consulenza per rispondere alle esigenze di docenti e per orientare alla gestione dei casi rilevati
- Diffondere nella scuola specifiche conoscenze/competenze per intervenire in modo adeguato nelle situazioni di difficoltà di apprendimento sia nella fase di riconoscimento di effettive difficoltà, sia nella somministrazione di valutazioni di screening, sia nella realizzazione del potenziamento specifico
- Fornire una conoscenza degli strumenti compensativi , sui quali impostare la metodologia didattica.